La famiglia dei grassi: ecco come classificarli

Dal punto di vista del piano energetico‚ i grassi sono tutti uguali‚ nel senso che in media apportano 9 kcal per grammo. Ciò per cui si differenziano‚ però‚ è la qualità: a seconda della loro composizione chimica‚ infatti‚ determinano un effetto diverso sull’organismo.

Gli acidi grassi saturi sono ritenuti “cattivi” e sono famosi perché tendono a far aumentare i livelli di colesterolo nel sangue. Sono contenuti nei formaggi‚ nella panna‚ nel burro e in molti prodotti confezionati.

Gli acidi grassi insaturi‚ invece‚ sono considerati “buoni”. Sono contenuti perlopiù negli oli vegetali (olio di semi e olio di oliva)‚ nel pesce (salmone‚ tonno e pesce azzurro) e nella frutta secca (noci‚ mandorle e nocciole). Degli acidi grassi insaturi fanno parte i monoinsaturi e polinsaturi. L’olio di semi‚ di norma‚ è ricco di polinsaturi omega-6‚ utili per ridurre i livelli di colesterolo LDL e VLDL nel sangue (se consumati a crudo). Nella frutta secca e nel pesce si trovano gli acidi grassi polinsaturi omega-3‚ efficaci per diminuire i livelli di trigliceridi nel sangue e per tutelare l’organismo dall’insorgenza di patologie cardiovascolari.