Le nanotecnologie al servizio dei celiaci

Finalmente un barlume di speranza per chi‚ magari da ormai quasi una vita intera‚ ha dimenticato il sapore e la friabilità degli alimenti con glutine.

È stato recentemente divulgato‚ infatti‚ che una nanoparticella biodegradabile contenente glutine possa permettere ai pazienti celiaci di assumere alimenti “proibiti” senza risentire dei sintomi ad essi legati. Si tratterebbe di una sorta di “rieducazione” delle cellule del sistema immunitario dei pazienti intolleranti al riconoscimento del glutine‚ in modo tale da evitare reazioni autoimmuni.

Attualmente‚ l’unica cura esistente per la celiachia è la dieta gluten-free ma‚ chissà‚ un domani le privazioni alimentari per questi soggetti potrebbero essere solo un ricordo grazie ad una semplice puntura!