Parliamo di alimenti funzionali: cosa sono?

Probabilmente tante volte avrete sentito parlare di cibi funzionali o functional foods e altrettante volte vi sarete chiesti di cosa si tratta. L'Institute of Medicine della US National Academy of Science li definisce così: “…quegli alimenti che‚ oltre ai loro valori nutrizionali di base‚ contengono sostanze regolatrici su alcune funzioni vitali in grado di recare benefici fisiologici a chi li consuma”.
 
Ma cosa vuol dire tutto questo? Significa che‚ Ippocrate di Kos‚ padre della medicina‚ vissuto in Grecia tra il 400 e il 300 a.C.‚ ci aveva visto bene e lungo esclamando “Fa' che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”. Nessuna scoperta innovativa‚ quindi‚ se non quella di aver potuto identificare‚ con l’avvento della biologia molecolare‚ quali siano i processi molecolari che stanno alla base dell’ingestione di determinati cibi. I cibi funzionali‚ il più delle volte‚ contengono sostanze che sono definite nutraceutiche ovvero che posseggono‚ se ingerite in determinate quantità‚ un poter simile a quello di un farmaco (N.B. non possono in alcun modo sostituirlo!).
 
Il cibo-farmaco possiede delle proprietà tali da riuscire a collaborare con il nostro organismo per garantirci salute e benessere fisici e psico-fisici. Sono alimenti nutraceutici la frutta‚ i legumi‚ gli ortaggi‚ la verdura‚ lo yogurt‚ alcune spezie come il curry o lo zafferano e sono alimenti (resi) funzionali il latte arricchito con vitamina D e calcio o il sale iodato.  
 
Tali cibi‚ quindi‚ se da una parte aiutano nella prevenzione di patologie metaboliche‚ cardiovascolari e neurodegenerative‚ favorendo‚ in tal senso‚ la longevità‚ dall’altro non vanno assunti in maniera indiscriminata poiché contengono (come tutti gli altri cibi) micro e macronutrienti nonché nutraceutici che vanno ingeriti in maniera bilanciata.