Il mio percorso di formazione professionale ha avuto inizio nel 2003, quando, finito il liceo classico, decisi di iscrivermi alla facoltà di Biotecnologie. Conseguita la laurea specialistica in Biotecnologie Mediche e Medicina Molecolare presso l’Università degli studi di Palermo, con il massimo dei voti, ho svolto il dottorato di ricerca in Biopatologia (2011-2013), conseguendo il titolo con la tesi “Insulin pathway and its correlation with ageing and longevity”. Successivamente, ispirata dalla passione per la cucina internazionale e dal crescente interesse verso cibi alternativi, grazie a una borsa di studio, conseguita nell’ambito del programma operativo nazionale (PON) “Dieta Mediterranea e Salute (DiMeSa)”, ho frequentato un corso di formazione professionale di 14 mesi, specializzandomi in alimenti funzionali e nutraceutica, diventando “Esperta in sistemi produttivi di alimenti funzionali ad elevato potere salutistico”.

Dal 2015, l’attività di docenza di Patologia Generale, presso la Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Palermo, sia nella sede di Palermo che in quella di Caltanissetta, mi dà la possibilità di divulgare i risultati della ricerca a studenti che costituiranno la futura classe medica, cercando di trasmettere loro l’importanza e il ruolo della nutrizione e la necessità di essere sempre curiosi e di trovare una risposta ad ogni domanda.

Una delle mie più grandi passioni (e chi mi conosce lo sa bene) è senza dubbio viaggiare. Mi ritengo davvero fortunata per aver avuto la possibilità di visitare posti incredibili, talvolta surreali, in quasi tutti i continenti, sia per motivi di studio (Barcellona gennaio-luglio 2009; Berlino aprile-giugno 2012) che per il puro piacere di conoscere culture e abitudini, anche alimentari, in grado di arricchirmi e di farmi acquisire esperienze utili sia per la mia vita quotidiana che per la mia professione.

Da questo continuo “girovagare” un aspetto, più di ogni altro, ha costituito la base della mia “filosofia nutrizionale”, ovvero, che l’immensa biodiversità offertaci dalla natura permette di non aver bisogno di cercare cibi processati ed elaborati dall’industria alimentare. Infatti, prima ancora dei risultati da ottenere attraverso un piano nutrizionale adeguato (che contempli gli ovvi e leciti strappi alla regola), ciò che più mi preme nello svolgere la professione di nutrizionista è, senza ombra di dubbio, la salute dei miei pazienti, credendo fermamente nel fatto che il benessere non venga da un’abbuffata ma dal sentirsi bene con sé stessi, in forma e soddisfatti del proprio stile di vita.

Pertanto, il mio obiettivo primario è creare la giusta empatia con il paziente, cosciente del fatto che ogni persona è unica e complessa e che la ricerca del mantenimento di un buono stato di salute fisica e di conseguenza mentale, debba essere sempre al centro della mia attenzione.

Ah dimenticavo… non sono soltanto una fredda analista delle proprietà e della composizione degli alimenti, amo cucinare, assaggiare e creare nuove ricette per trovare il giusto compromesso tra gusto e salute.